Mi chiamo Giulia, faccio l’assistente sociale e non ne posso più di questo modo di parlare di immigrazione. Non ne posso più delle frasi violente e dei toni aggressivi, delle banalità ripetute senza pensarci, delle bugie così reiterate che diventano vere. Non ne posso più di questo clima in cui sembra che ci sia un solo modo di pensare, in cui si sentono pronunciare tranquillamente frasi che fino a qualche anno fa erano impensabili. Ne scrivo qua perché tutto questo ha molto a che fare con il mio lavoro. Continua a leggere