Proprio come Pippi Calzelunghe, ciascun bambino ha risorse incredibili in grado di trasformare le più strampalate situazioni di vita in possibilità di crescita sufficientemente buona. Su quest’idea si fonda P.I.P.P.I., il Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione.
P.I.P.P.I. è un modello di intervento che i servizi sociali, sanitari, educativi e della giustizia rivolgono alle famiglie in difficoltà coi propri bambini. L’obiettivo è sostenerle per evitare che la situazione degeneri e si debba poi allontanare i minori. In che modo*? Continua a leggere
Minori e famiglie
Post sul lavoro sociale con i bambini e le loro famiglie
Perchè la famiglia maltrattante non chiede aiuto
Perché i genitori che maltrattano non te lo dicono? neanche per chiedere aiuto o per dividere il peso della loro fatica di essere genitori? perché non provano a rivolgersi all’insegnante, all’amico, all’assistente sociale? Continua a leggere
Dalla scuola al servizio sociale
Si sa, la scuola è un canale privilegiato per rilevare il disagio dei bambini e dei ragazzi. Ma quand’è che il disagio è tale da dover essere comunicato al servizio sociale? E come parlarne? Esistono buone prassi di comunicazione? E quando invece c’è l’obbligo di rivolgersi all’autorità giudiziaria? Continua a leggere
Quando e come segnalare alla Procura minorile
Quando l’assistente sociale ha l’obbligo di segnalazione alla Procura minorile? Che cosa fare nei casi di sospetto abuso su minore? E come agire se non c’è la certezza che il reato sia avvenuto? Continua a leggere
Come si fa un 403
La prima volta che ho dovuto fare un 403, o meglio un’intervento urgente di “messa in sicurezza” del minore ai sensi dell’art. 403 del Codice civile, sono andata in panico. Chi, come, quando? aiuto… Poi però ho respirato e ho provato a mettere in fila i passaggi e a cercare di gestire il tutto nel massimo rispetto dei soggetti coinvolti. Continua a leggere
L’affido partecipato
Vi ricordate gli UFE? no, non gli oggetti volanti non identificati! Parlo degli “Utenti e Familiari Esperti”, quella bellissima figura inventata dal Servizio di salute mentale di Trento Continua a leggere
Minori: dalla segnalazione al decreto
L’assistente sociale che “porta via i bambini” è più uno spettro che anima l’immaginario collettivo che non una rappresentazione di ciò che avviene realmente. Nella quotidianità del lavoro sociale con le famiglie in difficoltà, le azioni di protezione nei confronti dei bambini e dei ragazzi tendono a evitare il ricorso a misure di allontanamento, nella convinzione che Continua a leggere
A ciascuno il suo: disagio economico e ruolo dello Stato
Lo ammetto, è il mio più grande cruccio, la questione che più mi tormenta e non mi lascia tregua: i contributi economici. Per un assistente sociale comunale, sono una bella gatta da pelare! Qui non entrerò nel merito delle difficoltà a valutare chi, come e per quanto tempo deve beneficiare di un aiuto economico, né sui rischi di creare assistenzialismo o sulla fatica di essere equi con situazioni diverse.