Lo sguardo che permette il cambiamento

gatto e gabbianella “Vola solo chi osa farlo”, disse il gatto all’umano. Stava parlando della gabbianella a cui aveva insegnato a volare.

Io aggiungerei: “nessuno osa farlo se non ha chi crede in lui“. Se la gabbianella non avesse avuto intorno un gatto fiducioso e incoraggiante, in grado di accogliere i suoi timori ma anche di dirle “ora volerai, il cielo sarà tuo“, non si sarebbe mai immaginata in grado di riuscirci.

All’interno della relazione d’aiuto, abbiamo la possibilità di offrire agli utenti degli sguardi nuovi su di loro. E’ una bella responsabilità. Come ce la giochiamo? Continua a leggere

Utenti (e familiari) protagonisti nei servizi

persona-al-centroLa “centralità della persona” è uno di quei concetti così triti e ritriti da aver perso ogni sapore interessante. Eppure c’è chi cerca davvero di coglierne l’essenza e di tradurla in prassi di lavoro. Per esempio all’interno dei servizi per la salute mentale. Provando a guardare con occhio nuovo all’utente e alla sua famiglia, riconoscendo loro piena dignità di parola e pensiero, ammettendo l’importanza del loro sapere esperienziale. Continua a leggere