Non ce la faccio. Ci ho provato ma non riesco a smettere di indignarmi di fronte a questo welfare frammentato, disorganico, complicato. Un welfare che offre anche servizi e sostegno, ma fa di tutto per non farsi trovare e non farsi capire. Con il risultato paradossale che lascia ai cittadini, anche se fragili e poco attrezzati, l’onere di ricomporre il puzzle dell’assistenza. Continua a leggere
utente
Riservatezza, privacy e trasparenza
Come fare a tutelare la privacy dell’utente? Cosa si può scrivere nella relazione sociale? Cosa rispondere al cittadino che chiede di vedere la propria cartella sociale? Come comportarsi di fronte a qualcuno che ci vuole segnalare una situazione? Esistono modelli della modulistica da far firmare? Questi e tanti altri interrogativi trovano risposta nell’ottimo documento elaborato da Continua a leggere
Fare una valutazione sociale: alcuni spunti
Valutare, cioè dare valore. Non una cosa da poco… Ci si può chiedere quando e cosa valutare, e tra poco ne parlerò. Ma prima di tutto mi preme capire chi e come. Io, assistente sociale, sono chiamata a valutare: devo raccogliere elementi, rielaborarli, cucirli insieme dandogli un senso. Ma come faccio a farlo nel rispetto di chi mi sta di fronte? Come posso evitare di essere intrusiva con le mie domande e la mia presenza? Come faccio a dare un peso e un valore alle cose senza scivolare nel giudizio morale? Continua a leggere
Lo sguardo che permette il cambiamento
“Vola solo chi osa farlo”, disse il gatto all’umano. Stava parlando della gabbianella a cui aveva insegnato a volare.
Io aggiungerei: “nessuno osa farlo se non ha chi crede in lui“. Se la gabbianella non avesse avuto intorno un gatto fiducioso e incoraggiante, in grado di accogliere i suoi timori ma anche di dirle “ora volerai, il cielo sarà tuo“, non si sarebbe mai immaginata in grado di riuscirci.
All’interno della relazione d’aiuto, abbiamo la possibilità di offrire agli utenti degli sguardi nuovi su di loro. E’ una bella responsabilità. Come ce la giochiamo? Continua a leggere
La documentazione professionale
Mi son sempre chiesta quanto fosse utile appuntarsi tutto quello che si fa in modo più o meno ordinato, o quanto invece riempirsi di appunti e verbali sia una perdita di tempo.
La risposta non è univoca e dipende dal perché lo si fa.
SAD e dintorni
Parlare del SAD può sembrare superfluo, perché è un servizio così diffuso che sembra ormai essere una prassi consolidata.
Io invece penso che sia utile provare a raccontare come attiviamo e gestiamo il servizio, perché proprio da un confronto sulle pratiche, su come vengono implementate, si può costruire un sapere ragionato e condiviso. Continua a leggere