C’ho messo un po’ a capire che relazione c’era tra invalidità civile e lavoro, pensioni e permessi lavorativi… non è facile fare chiarezza perché la normativa usa parole specifiche che nell’uso corrente possono avere altre accezioni o, al contrario, essere usate come sinonimi.
E, se facciamo fatica noi operatori, figuriamoci i non addetti ai lavori! Non vi è mai capitato di non riuscire a intendervi perché voi intendete una cosa e loro un’altra? Continua a leggere
Più parlo con le colleghe e più avverto un montante senso di insoddisfazione e rabbia: le cose non funzionano, le persone sono sempre più disperate, i servizi sono sempre meno e con sempre meno soldi… e in mezzo a tutto questo l’assistente sociale ci deve mettere la faccia. Il rischio di saltare è dietro l’angolo. Ma siamo destinate ad essere sopraffatte dagli eventi o possiamo immaginarci delle strategie di “messa a terra”?
Oggi ci siamo trovati a Milano per parlare di come cambia il servizio sociale comunale e condividere pensieri, spunti, riflessioni. Sono stata invitata ad intervenire anch’io portando una riflessione sulle nuove potenzialità che il web offre agli assistenti sociali impegnati nel prezioso e delicato ruolo del segretariato sociale.
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Gli assistenti sociali che lavorano nei comuni o nei servizi specialistici si trovano spesso di fronte a situazioni di adulti emarginati, cioè ai margini di quelle dimensioni che contribuiscono alla definizione di un’identità personale: il lavoro, la famiglia, gli amici, la casa, la salute. Come si arriva a scivolare progressivamente in questo baratro di legami rarefatti e povertà diverse?
Non ce la faccio. Ci ho provato ma non riesco a smettere di indignarmi di fronte a questo welfare frammentato, disorganico, complicato. Un welfare che offre anche servizi e sostegno, ma fa di tutto per non farsi trovare e non farsi capire. Con il risultato paradossale che lascia ai cittadini, anche se fragili e poco attrezzati, l’onere di ricomporre il puzzle dell’assistenza.
Eccolo: è arrivato!!! Dopo averlo tanto desiderato, dopo averci tanto lavorato, è venuto alla luce: il primo libro italiano dedicato al servizio sociale comunale!
L’amministratore di sostegno: un istituto di protezione giuridica sempre più diffuso, richiesto da molte famiglie e servizi. Sappiamo che l’Amministratore di Sostegno (AdS) è una persona nominata da Giudice tutelare con il compito di assistere il beneficiario che, a causa di un’infermità o menomazione fisica o psichica, si trova nell’impossibilità – anche temporanea – di provvedere ai propri interessi (
Perché i genitori che maltrattano non te lo dicono? neanche per chiedere aiuto o per dividere il peso della loro fatica di essere genitori? perché non provano a rivolgersi all’insegnante, all’amico, all’assistente sociale?